NUOVE COLLEZIONI ABITI SPOSA: INNOVAZIONE E TRADIZIONE

Dal 14 al 17 Aprile a Milano c’è stata la Bridal Week, annuale appuntamento con le nuove collezioni degli abiti da sposa, dove sono state presentate le tendenze per il 2024.
Molte novità, tanta attenzione ai dettagli, tessuti innovati ed ecosostenibili, ma anche un ritorno agli abiti sartoriali e ricamati come un tempo.
Tante nuove proposte che risolvono anche il dilemma del doppio abito, della voglia di cambiare look fra la cerimonia e la festa. Ed ecco quindi il vestito che si compone e si scompone, cui aggiungere e togliere dettagli, sommare e sottrarre particolari. Abito imprevedibile, con effetto ‘wow’ assicurato: le maniche a corolla vistose e importanti possono essere tolte lasciando spazio alla scollatura, lo strascico e la gonna ambia spariscono rivelando un tubino perfetto, il corpino rigoroso frontalmente si apre in una scollatura azzardata. Una versatilità che dispone ad un successivo utilizzo, proiettando l’abito in uno spazio temporale allungato. Il gioco funziona soprattutto con i due pezzi: il corpino a canotta con le spalline sottili sottili, il top che lascia scoperto un filo di pancia, la camicia trasparente, capi che possono tranquillamente essere utilizzati nel tempo.
Poi c’è lo stile Neoromantico, perché l’abito, resta indissolubilmente legato alla location che lo vedrà in scena. E anche se vengono cercati luoghi sempre più speciali, fuori dall’ordinario, particolari, anche lo stile ha perso rigidità, rigore e scontata formalità per esprimere un nuovo romanticismo, fatto di leggerezza, di trasparenze dalla densità variabile, di sofisticata spontaneità. Una tendenza meno sexy, fatta di tessuti preziosi, italiani o francesi, in un’alternanza di trasparente e di opaco, di piccoli importanti dettagli.
Le nuove collezioni strizzano anche l’occhio al vintage, a quell’aria un pò vissuta, un particolare che può togliere la sensazione del troppo nuovo. Un ricamo, un corpetto un pò retrò, un pizzo che appartiene alla tradizione, un particolare fatto a mano. Abiti che custodiscono l’arte del fare, sapienze artigianali, per il piacere di un vestito che può raccontare una storia e che spesso appartiene al tanto ricercato Made in Italy. Torna il ‘full lace’, l’abito completamente di pizzo o la sottoveste croquet, il pizzo di cotone doppiato di tulle nude, ma anche il volutamente non finito con le cimose lasciate sfrangiate come fossero piume eteree. Tornano i tessuti jacquard a tema floreale, sostenuti, consistenti e tridimensionali come citazione del passato con un taglio moderno.
C’è poi particolare attenzione al dettaglio in più, che può essere una cinturina per segnare il punto vita con tanto di fibbia, una fascia legata in vita, una spallina che si fa decoro, magari ricoperta di piccoli fiori o di diamantini, un filo di perle come profilo, un tessuto tempestato si punti luce, sono i dettagli a fare la differenza. Segni nuovi, segni diversi che definiscono i volumi moderni, mentre rimane un grande classico il fiocco.
Quindi future spose non avete che l’imbarazzo delle scelta!
alcuni esempi:
• 1 ANTONIO RIVA
• 2 CHIARA BONI
• 3 PETER LANGNER
• 4 ELISABETTA DELOGU